Il Volo Della Rondine si può definire un’associazione “al femminile” ?
Certo l’associazione ha resistito negli anni grazie alla condivisione e all’aiuto di tutti, senza distinzione e la nostra proposta di vacanza al mare ci ha visti insieme nel volontariato, nella collaborazione, nelle attività di animazione.
E’ evidente tuttavia che la guida è al femminile,  che il turismo responsabile che promuoviamo è su misura per le donne, che la cucina ideata da Laura Pozzi e proposta al mare offre una conoscenza di cui far tesoro per sè tutto l’anno.

Nell’edizione dello scorso anno del Gender Tourism Lab di AITR, Laura ha condiviso l’ esperienza di oltre trenta anni nell’organizzazione di campi estivi con al centro la sua proposta di alimentazione che ha preso il via dalla macrobiotica ma si è evoluta, grazie a un’incessante voglia di confronto, di conoscenza  e a una esperienza pratica unica: sapete che cosa significa aver realizzato menu e pasti per più di 15.000 persone? Ascoltando le esigenze di ognuno e suggerendo le ricette giuste per ognuno? Una competenza che nel mondo dell’alimentazione naturale non ha davvero nessuno e ha fatto scuola, oltre che impresa. 

Cosa significa oggi fare impresa nel turismo da una prospettiva femminile, responsabile e orientata al cambiamento? Come si costruisce un’attività capace di integrare sostenibilità ambientale, impatto sociale, inclusione e innovazione?

A queste domande risponde il Gender Tourism Lab, il primo corso in Italia pensato per accompagnare le donne nella creazione di un’impresa turistica responsabile, inclusiva e innovativa, con una precisa ottica di genere.
Ne parliamo con le tre ideatrici e docenti del corso: Paola Fagioli – LegAmbiente, Manuela Bolchini – Equotube e Daniela Campora – Il Volo Della Rondine.
 

Sostenibilità e innovazione: un binomio necessario

Paola Fagioli, esperta di certificazioni presso Legambiente, sottolinea come termini oggi centrali – sostenibilità ambientale, impatto sociale, inclusione e innovazione – non debbano essere semplici etichette, ma pilastri integrati nel modo di fare e offrire turismo.

“Le ricerche di mercato dimostrano che la sostenibilità non è più una scelta di nicchia, ma un criterio decisivo per un numero crescente di viaggiatori – in particolare tra le giovani generazioni e tra le donne.”

Non si tratta solo di un valore etico: anche istituti di credito e bandi pubblici richiedono oggi parametri di sostenibilità per l’accesso a finanziamenti e agevolazioni. Questo corso apre opportunità concrete per avviare un’attività turistica nuova o trasformarne una esistente. L’impegno ambientale e sociale diventa così un fattore competitivo, non solo valoriale.

 

Turismo responsabile al femminile: autenticità e consapevolezza

Manuela Bolchini, fondatrice di EquoTube, ci ricorda che chi viaggia responsabilmente non cerca solo una destinazione, ma un’esperienza autentica, fatta di relazioni, cultura, territorio e incontro.

Un turismo amico dell’ambiente e rispettoso delle comunità locali è capace di attivare circuiti virtuosi nelle destinazioni, rendendole sostenibili nel tempo.”

Nel contesto del turismo al femminile, questo approccio si arricchisce ulteriormente.

Il turismo responsabile al femminile valorizza la consapevolezza di un empowerment ancora più particolare, perché gestito e curato da donne, il cui ruolo diventa ancora più incisivo, per realizzare questo circuito virtuoso, in un’ottica di valorizzazione e proiezione delle peculiarità qualitative di un turismo che cura il dettaglio, stupisce la mente, emoziona il cuore e preserva l’autenticità dell’esperienza.

L’empowerment delle donne, sia come viaggiatrici che come imprenditrici, diventa motore di cambiamento: un turismo che emoziona, cura i dettagli, e genera valore, anche economico e sociale.

 
 

Antifragilità e impresa culturale: un nuovo paradigma

 

Daniela Campora, presidente dell’associazione di promozione sociale. Il volo della rondine, porta l’attenzione sul valore culturale del turismo e sulla necessità di superare modelli imprenditoriali tradizionali:

“Per me il turismo che ci passa accanto in questi anni va ricondotto alla dimensione di fenomeno culturale che cambia, contribuisce, rigenera. La prospettiva femminile che noi diamo al corso non è una coloritura rosa, una sorta di pinkwashing e il turismo responsabile, di cui con Aitr parliamo da anni, non è un brand.”

Uno dei concetti chiave del modulo di Daniela è quello di antifragilità, ovvero la capacità di evolvere attraverso gli imprevisti, tanto nella vita quanto nel fare impresa. L’intero corso è pensato per offrire strumenti pratici che superano i codici stantii dell’imprenditoria tradizionale per far valere i vissuti individuali delle donne in una visione di turismo inclusivo, perfetto per loro come imprenditrici e come turiste, senza cadere nell’appiattimento dei manuali di autostima.

Il corso affianca la segnalazione aggiornata dei finanziamenti per le imprese, all’analisi del tour operating e del travel manager collegati a strumenti come il Responsible Business Design attraverso l’esperienza diretta di imprenditrici del settore. 

In questa quinta edizione verrà presentata la case history della Rete Nazionale delle Donne i Cammino dalla sua fondatrice, Ilaria Canali.

Programma

 

GENDER TOURISM LAB

Corso per costruire un’impresa turistica responsabile, inclusiva e innovativa, in un’ottica di genere

23 e 24 maggio 2025

Obiettivi del corso:
Il Gender Tourism Lab è stato pensato per offrire strumenti concreti a chi desidera fare impresa nel turismo partendo da valori forti e da una visione responsabile. L’obiettivo è quello di aiutare chi partecipa a tradurre la diversità dell’approccio etico al turismo in un’attività imprenditoriale solida, coerente e sostenibile.
Durante il corso si avrà l’opportunità di acquisire strumenti pratici e innovativi, utili per definire con chiarezza la propria idea di business e comunicarla in modo efficace, autentico e distintivo. Sarà possibile avvicinarsi al business design in modo operativo, imparando a utilizzare fin da subito modelli e metodologie per avviare o rinnovare un progetto turistico.
Particolare attenzione verrà data alle tematiche di genere, diversità e inclusione, fondamentali oggi per costruire un’impresa che sia non solo competitiva, ma anche attenta al benessere delle persone e delle comunità.

Docenti coinvolte: Daniela Campora, Manuela Bolchini e Paola Fagioli.

Date: 23 maggio dalle ore 15:00 – 18:00
24 maggio, mattina dalle ore 9:00 alle 12:00 24 maggio, pomeriggio dalle 15:00 alle 19:00

Programma:

23 maggio 2025, 15.00 – 18.00
– Introduzione
– La buona pratica: ce la racconta Ilaria Canali, fondatrice della Rete Nazionale delle Donne in Cammino

Titolo: Etica e sostenibilità nell’imprenditoria Sessione di Paola Fagioli

Temi dell’intervento:
● Carte di AITR
● Certificazioni in generale
● Incentivi all’imprenditoria femminile ● Best practice

24 maggio 2025, 9.00 – 12.00
Titolo: Viaggiare al femminile: dal concept al nuovo modello di mercato Sessione di Manuela Bolchini

Temi dell’intervento:
● Travel Design e plus etici
● Gender, Empowerment e tour operating ● Marketing empatico

24 maggio 2025, 15.00 – 19.00
Titolo: Sensibile al genere: turismo responsabile e modelli di business Sessione di Daniela Campora

Temi dell’intervento:

  • Strumenti per creare o innovare un modello di attività di turismo responsabile in un’ottica di

    genere

  • La costruzione di persona “da donne in cammino a ragazze in gamba” (con Ilaria Canali) e l’offerta di valore

• Biblioterapia
Diversità, equità, inclusione (e fare parte!), Turismo narrativo

Scadenza iscrizioni: 19 maggio 2025 Numero massimo di partecipanti: 17

Quota di partecipazione: Base: 160,00 euro
Soci: 120,00 euro

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 www.aitr.org

https://www.aitr.org/gender-tourism-lab

Antifragilità –  Empatia – Simpatia – Business Model Design –  Gender Sensitive Mappa concettuale di sviluppo turistico –  Persona – Turismo Responsabile –  Pinkwashing

“La crisi del narrare: tutti hanno una storia da raccontare; non tutti la vogliono ascoltare.”

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