Vacanze

I racconti di chi è stato al Volo

C’è chi viene per la prima volta, magari in cerca di una pausa di relax, su invito di qualche amico o perché incuriosito dal luogo e dalle attività proposte.
C’è chi torna da anni, ormai innamorato di quel luogo e dei suoi ritmi, affezionato alla cucina naturale e alle persone che ha conosciuto (compreso se stesso).

Sono tanti i motivi che ci portano e ci riportano al campo-vacanze de Il Volo della Rondine a Marina di Camerota, nel Cilento. Un luogo protetto in cui essere accolti, ricaricarsi, riprendere fiato, facendo il pieno di natura, buon cibo, relax, attività e relazioni di qualità. Parola di alcuni degli ospiti venuti in vacanza nelle scorse settimane un po’ da tutta Italia, che al ritorno dalla loro esperienza ci hanno regalato le loro impressioni a caldo in queste cartoline-testimonianze, spedite con tanto affetto.

Cristina Bedetti, 43 anni di Rivoli, Torino. Prima volta con Il Volo della Rondine
Cercavo una vacanza in cui, lo dico sinceramente, cucinassero per me, per non avere davvero nessun tipo di impegno e rilassarmi completamente. Cercavo persone che fossero simili a me per stile e interessi, delle compagnie stimolanti, occasioni di fare esperienze di relazioni umane di qualità. Obiettivi centrati, direi. In più il mare è bello e ho trovato anche la possibilità di fare attività e laboratori interessanti.
La mia è stata una vacanza attiva e rilassante allo stesso tempo, che mi ha permesso di portare a casa il ricordo dell’attenzione di persone fino a qualche giorno prima completamente sconosciute, relazioni che finalmente ho potuto vivere in quiete, senza incombenze, l’incontro con persone che cercano le stesse cose che cerco io e che condividono con me lo stesso stile di vita, anche se magari con occupazioni diverse.
Per raggiungere la perfezione, consiglio per il prossimo anno l’allestimento di uno spazio comune ombreggiato per il relax pomeridiano. E sì, ci sarò di nuovo, magari questa volta con le mie figlie.

Edy Garagnani, 54 anni, di Carpi, Modena. Alla sua seconda esperienza
Cosa cerca chi parte? ‘Accoglienza’ in una parola sola, intesa come buon cibo, bel mare e persone con interessi comuni. Per cui un mix che metta insieme il luogo privilegiato, il nutrimento del corpo e quello dello spirito.
Per me la vacanza di quest’anno è la seconda con Il Volo della Rondine e mi sono resa conto che ogni anno le cose sono diverse, perché lo siamo noi, anche se cibo e mare sono gradite costanti.
Perché uno torna? Forse perché trova risposte corrette ai propri bisogni: è come essere all’interno di una nicchia ecologica in cui gli esseri viventi si adattano e la modellano, dove le persone si attirano l’una con l’altra e, adattandosi, la migliorano.
Quest’anno vado via con delle conferme sul fatto che questo del Volo è un posto in cui mi trovo bene, in cui posso fermarmi a fare un punto, un bilancio, in cui il tempo è sospeso. E anche delle scoperte nuove, perché io sono diversa dall’anno scorso e lo è anche il luogo, che cambia con noi. In più, la seconda volta non c’è l’effetto novità che magari causa un po’ di ansie, ma la rilassatezza, la sensazione di tornare a casa, in un luogo accogliente e familiare. Accogliente ma non invadente: non è un posto che ti soffoca, non ci sono pressioni, è uno spazio di libertà con confini legati all’organizzazione, in cui lo staff ha un ruolo centrale sia per disponibilità sia per la capacità di risolvere problemi.

Dario Flematti, 55 anni, da Tivoli. E la sua prima volta
Nonostante sia un onnivoro, non ho avuto nessuna difficoltà con la dieta vegana: l’offerta di piatti sempre diversi e il caldo sostenuto mi hanno fatto dimenticare qualunque desiderio di carne e anche di formaggio, di cui vado ghiotto. Mai nessuna forma di pesantezza o torpore, tipici delle sere quando ci si appisola davanti al televisore. Nel dopocena invece ci si reinventava personaggi di favole o ingranaggi di macchine improbabili durante il corso di improvvisazione teatrale. Anche le tre figlie si sono divertite molto a recitare, rinunciando ai balli stereotipati proposti nel campeggio ospitante.
"Questa è una piccola biosfera", mi diceva il mio amico Massimo, aficionados del Volo della Rondine "che comincia da quella pianta", un eucalipto adiacente alla zona pranzo. E aveva ragione.
Le giornate al Volo? Alle 7 ci si svegliava con lo yoga in spiaggia, un bagno alla boa e poi tutti a colazione, dove il latte di riso sostituiva il latte di mucca. Una passeggiata alla spiaggia della Molpa, caratteristica per la falesia attrezzata per l’arrampicata sportiva, e il giro in barca a Cala Bianca sono stati piacevoli diversivi all’alternarsi di mare e spiaggia. E poi le lezioni di shiatsu improvvisate, le strimpellate con l’ukulele, le fotografie sotto le stelle e i bagni di mezzanotte non sono stati frutto del caso, ma delle persone squisite che ho incontrato.
Ci tornerò? Di certo! Anche perché non avrò più le figlie contro, come alla partenza! Voto: 9/10 (l’unica pecca per me è che le tende erano un po’ troppo vicine).

Anna Ravetti, 40 anni di Torino. Habituée del Volo
Vado da anni a fare le vacanze con Il Volo della Rondine perché mi piace la sensazione che ho quando me ne vado via di laggiù: mi sono fatta del bene con buon cibo, buone relazioni, nuotate in un mare incredibile e tanti assaggi delle vite degli altri, finestre su microcosmi che mi danno spunti per continuare a esplorare strade nuove e vecchie con scarpe diverse.

Marina Russo, 50 anni, di Cernusco Lombardone, Lecco. Prima volta al Volo
Avevo già fatto vacanze simili con altre associazioni, ma quest’anno volevo scoprire il Cilento e volevo farlo in una situazione che mi permettesse di incontrare persone affini, in cui ci fosse facilità di incontro anche per i miei figli.
Anche il cibo per me è importante perché io sono vegana, per cui è bellissimo per me poter trovare un posto simile: è davvero una vacanza. Sono stata anche incuriosita dalle attività proposte, soprattutto quelle mattutine in spiaggia sono un bel momento e finora in quasi due settimane ho saltato solo un giorno. La sera in questa settimana danziamo danze liberatorie, che mi permettono di incontrare persone che vivono sulla mia stessa lunghezza d’onda e la cosa mi fa sentire sostenuta.
Il contesto naturale completa tutto: il Cilento e il mare sono bellissimi. E anche se io non sono brava a nuotare devo confessare che questo mare mi ha davvero conquistata.
Tornerò a casa con la voglia di approfondire i fiori di Bach, con relazioni nuove e alcune ricette, come quella squisita delle lasagne al pesto di zucchine.

Massimo Gervasi, 40 anni di Roma. Quasi residente al Volo: ha allungato il suo soggiorno da 2 a 3 settimane
Io, mia moglie Serena e la piccola Nina andiamo al Volo perché lì stacchiamo davvero la spina dalla vita metropolitana: non prendiamo più l’auto, non abbiamo pensieri né pre-occupazioni, non dobbiamo fare la spesa, pensare a cosa mangiare, abbiamo il mare a due passi e Nina può vivere libera in una comunità protetta fatta di persone carine che ogni settimana si rinnovano creando relazioni che il cibo e la condivisione dello spazio mettono in comune. A ben pensarci questa con Il Volo è una piccola esperienza di comune.
A chi consiglio una vacanza del genere? Direi a tutti gli amici, a tutte le persone care.
Noi per il prossimo anno abbiamo già in mente di trascorrere due settimane. Sì, ci piace tornare perché ci piace la vita di campeggio, perché ci siamo trovati bene con i membri dell’associazione, con cui c’è affinità. Anche i laboratori sono interessanti, quest’anno per esempio ho partecipato alle serate di improvvisazione teatrale e devo riconoscere che sono ottime occasioni che aiutano a fare gruppo. E il cibo vegano non è stato uno shock ma una bella scoperta: dopo la prima vacanza abbiamo addirittura continuato anche a casa la stessa dieta, decidendo di non mangiare più la carne.

  • Foto
  • Foto
  • Foto
 
 

Dicono di noi ...

l’atmosfera di questa vacanza, la profondità degli scambi che si creano...e la genuinità delle relazioni con persone estremamente “varie” ... uff, andateci e basta. forsesipuofare.wordpress

Sono tornato a fare campeggio dopo trent’anni, con qualche timore per la "condivisione forzata"... Per fortuna, ero nel gruppo del "Volo della Rondine", associazione culturale che da più di un decennio organizza vacanze all’interno del villaggio, e ho quindi potuto giovarmi dell’ottima e sana cucina vegan. TRIP ADVISOR

La vacanza è illuminata! Una bella vacanza, naturale, ecologica, gioiosa, intensa. Nel Parco Del Cilento, a fianco della Pineta, sulla spiaggia. Da giugno a settembre cucina bio e attività olistiche. AAM Terra Nuova

 

L'associazione

Il Volo della Rondine è specializzata nell'organizzazione di attività ecosostenibili e olistiche per il benessere della persona.
In primo piano la "Scuola di Cucina" con cui Il Volo della Rondine vuole promuovere l'arte della cucina naturale, basata sull'utilizzo di cereali integrali, proteine vegetali, verdure e legumi provenienti da agricoltura biologica, per comporre menù completi, senza rinunciare a golosi dessert light, senza zucchero.
Completa la proposta l'organizzazione di vacanze naturali, slow, dove l' alimentazione biologica e naturale, i corsi e le attività olistiche si incontrano tra terra e cielo con l'ecosistema di Parchi naturali, Aree marine Protette, Patrimoni Unesco.
Le attività delle vacanze e i corsi sono condotti da professionisti esperti e certificati, psicologi, counselor, insegnanti e ostetriche per le attività con i bambini, terapisti, massaggiatori e istruttori di yoga diplomati, Chef specializzati in macrobiotica e alimentazione naturale.